scuola di formazione politica e culturale ALEXANDER LANGER | ||||||||||||||||||||
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Trento, sabato 3 dicembre 2011 rassegna stampa Trento, 4 dicembre 2011 «In futuro si sentirà sempre più forte la necessità di una cooperazione forte tra le province di Trento e di Bolzano, insieme ad un rinnovamento dell’ente Regione che è ormai in uno stato catatonico e si profila la necessità di risvegliarla». È stata un’analisi storica e politica sulle autonomie di Trento e Bolzano quella fatta dallo storico altoatesino Hans Heiss durante il convegno che si è tenuto ieri nella Sala Rosa della Regione a Trento. L’evento, dal titolo «Storia e attualità dell’autonomia trentina e sudtirolese», è stato organizzato dalla scuola di formazione «Alexander Langer» dei Verdi. Il professore altoatesino, consigliere provinciale a Bolzano, ha trattato l’autonomia in un’ampia prospettiva, dal punto di vista storico dalla sua nascita fino al suo massimo sviluppo, e dal punto di vista sociale con uno sguardo severo sull’attualità ma non senza ottimismo per il futuro delle autonomie. Uno dei temi più volte rimarcati dallo storico bolzanino è stato quello della regione Trentino-Alto Adige, che deve ritrovare una sua struttura per affrontare le sfide congiunte delle due province. Heiss cita come esempio su tutti la vicenda della A22, senza dimenticare l’aspetto transfrontaliero «che non deve rappresentare una nostalgia nei confronti del Tirolo, ma deve diventare un legame strategico con l’Europa centrale che al giorno d’oggi si rivela quanto mai necessario». Non è mancata una digressione sulle origini dell’autonomia e sul ruolo della provincia di Trento: «A mio parere l’autonomia non deve ridursi a ragioni etno-linguistiche, la provincia di Bolzano ha sicuramente l’aspetto complesso delle due minoranze linguistiche, ma credo che Trento non rappresenti uno stato parassitario nel rapporto tra i due. È sempre stato un territorio dalla chiara vocazione autonomistica e è giusto che gli sia stata concessa anche perché è stato un esperimento che ha funzionato in maniera eccellente». L’attualità è stata dibattuta dal punto di vista economico e del rapporto tra le autonomie e lo stato centrale. «In momenti di difficoltà c’è bisogno di un forte spirito di coesione nazionale e spesso le nostre province vengono additate come privilegiate – ha concluso Heiss –, di certo anche da noi ci saranno dei tagli ma che saranno decisamente più sostenibili che altrove, nostro compito è quello di sfruttare al meglio le risorse che abbiamo». |
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